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Forum Coldiretti a Bruxelles


quella in cui ci troviamo eŽ una crisi inaspettata, "ma forse, anche se lo avessimo saputo, le ultime scelte della commissione europea non sarebbero dovute cambiare. la crisi agricola non eŽ legata alla crisi generale e nemmeno alla politica agricola comunitaria, ma al basso potere contrattuale dellŽagricoltura allŽinterno della filiera". lo ha detto il presidente della coldiretti sergio marini in conclusione del forum organizzato dalla confederazione con lo studio ambrosetti nella capitale belga, questŽanno dedicato al tema "come lŽeuropa cambia la spesa degli italiani", al quale sono intervenuti, fra gli altri, il commissario europeo allŽagricoltura mariann fischer boel ed il ministro delle politiche agricole luca zaia. nel mercato agroalimentare - ha proseguito marini - cŽeŽ "troppa poca concorrenza e troppa poca trasparenza": per questo la coldiretti "ha messo in piedi il progetto presentato il 30 aprile al governo italiano, per aggiungere concorrenza creando una filiera alternativa e creare trasparenza con norme che facciano chiarezza nei confronti del consumatore", ha spiegato il presidente della coldiretti, secondo il quale su questo la politica agricola nazionale e comunitaria "puoŽ e deve avere un ruolo". nel corso del suo intervento, marini ha parlato del dibattito sul bilancio che si apriraŽ lŽanno prossimo sottolineando la necessitaŽ di spiegare "il valore vero e reale dellŽagricoltura, a tutti e in tutta europa", ma anche di decidere come utilizzare questi fondi, come distribuirli, percheŽ, secondo marini, se lo si faraŽ "a prescindere da tutto", saraŽ sempre piuŽ difficile spiegare lŽimportanza del bilancio agricolo. di ambiente, sicurezza alimentare, qualitaŽ "bisogna parlarne in maniera convinta", ma soprattutto "mettere i consumatori europei in grado di leggere in etichetta questi elementi essenziali che distinguono" tra prodotti e prodotti, ha affermato marini, secondo il quale, comunque, "probabilmente non saranno i soldi del bilancio a decidere del futuro della nostra agricoltura, ma le regole". dopo aver espresso apprezzamento per lŽimpostazione del libro verde sulla qualitaŽ della commissione europea, il presidente della coldiretti ha affrontato la questione del trattato di lisbona, rispetto alla cui entrata in vigore - ha spiegato - "cŽeŽ molta aspettativa, ma anche un poŽ di preoccupazione. aspettativa percheŽ rafforzare il ruolo del parlamento eŽ un bene. preoccupazione percheŽ giaŽ mettere dŽaccordo pensiero e parere della commissione con quello di 27 paesi e 27 ministri eŽ molto difficile". adesso bisogneraŽ anche contemperare il pensiero e parere del parlamento: "non eŽ che - ha detto marini - ci metteremo 5 anni a prendere una decisione? percheŽ le imprese hanno bisogna di decisioni rapide". precedentemente marini aveva introdotto lŽintervento di fischer boel, ringraziando la commissaria per la sensibilitaŽ mostrata rispetto a due aspetti che - ha spiegato marini - stavano molto a cuore alla confederazione: lŽetichettatura dellŽolio dŽoliva e il disaccoppiamento. ringraziamenti che fischer boel ha ricambiato, dicendo di aver "apprezzato enormemente lo spirito di collaborazione della coldiretti". la commissaria ha parlato del latte, lodando "lŽabilitaŽ negoziale ministro zaia, che avendo ottenuto lŽanticipo del cinque per cento dellŽaumento delle quote ha potuto normalizzare la situazione italiana". ha poi ricordato lŽincontro di ieri con gli allevatori che manifestavano e che - ha detto - avevano preso lŽaumento quote latte "come capro espiatorio per il crollo dei prezzi". "ho cercato di convincerli ma forse avevano bevuto un poŽ troppo e non solo latte", ha aggiunto ironicamente, per poi illustrare quanto giaŽ fatto dalla commissione e le decisioni di ieri del consiglio agricolo. la commissaria ha anche annunciato che a fine anno saraŽ pronto il rapporto sullŽandamento dei prezzi e la distribuzione valore aggiunto nella filiera agroalimentare. per quanto riguarda il futuro della politica agricola comune, secondo fischer boel saraŽ necessario mantenere un primo pilastro, anche se con una diversa distribuzione tra stati membri, e rafforzare il secondo, quello dello sviluppo rurale, percheŽ con esso eŽ possibile "risolvere le tante problematiche che via via emergeranno". la commissaria ha poi parlato del libro verde sulla qualitaŽ, annunciando per giovediŽ una comunicazione e una prima discussione su questo tema nella riunione informale del consiglio agricolo della prossima settimana. "avroŽ bisogno del vostro input per presentare le proposte giuridiche", ha affermato fischer boel. in mattinata eŽ intervenuto al forum il ministro delle politiche agricole luca zaia. "lŽaria pulita che respiriamo la dobbiamo allŽagricoltura" e dunque "tutta la pac eŽ per lŽambiente" ha detto il ministro per motivare la sua ferma convinzione circa lŽopportunitaŽ, prima ancora che la necessitaŽ, che lŽunione europea aiuti i suoi agricoltori a stare sul mercato difendendo, fra lŽaltro, le "produzioni identitarie". anche percheŽ "la qualitaŽ non deve essere solo per qualcuno, ha avvertito, dicendosi convinto che gli agricoltori italiani non intendono cedere su questo fronte. a proposito delle questioni che ineriscono lŽapprovvigionamento mondiale di cibo il ministro ha ammonito cosiŽ: "chi specula sul fronte del cibo fa morire comunque qualcuno". zaia ha anche messo in luce il pericolo che lŽitalia possa trovarsi fuori da un eventuale cartello mondiale del grano.




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